Pesca: storia di una attività nata dalla necessità

La pesca è forse una delle più antiche attività di sostentamento dell’uomo e come tale è anche un delle più praticate. Prima come attività necessaria per il sostentamento, poi, con l’industrializzazione della pesca e l’utilizzo di mezzi per pesca ad alta intensità, anche come attività commerciale e sportiva. Attività, queste ultime due, divenute preminenti rispetto a quella iniziale ormai ridotta ad attività di nicchia.

Nella pesca sportiva subentrano anche altri elementi come il rilascio del pesce e l’abbigliamento che determina e definisce l’attività. Ad esempio ci sono squadre che si creano la loro divisa stampando online magliette, berretti, cappellini, e altro ancora. Il tutto rigorosamente personalizzato a piacere.

Dal punto di vista strettamente storico la pesca è stata praticata durante il periodo Paleolitico superiore e a testimoniarlo ci sono numerosi ritrovamenti di ami diritti. Antica è anche la pesca raccolta di molluschi, crostacei e alghe come appare dai cumuli di conchiglie, rifiuti o resti di pasti collettivi (køkkenmøddinger) sparsi lungo le coste dell’Europa settentrionale (Protoneolitico), dell’Australia e dell’America.

Come spiega bene la Treccani o lne, “tra e 17 forme di pesca distinte da G.-A. Montandon presso i popoli non europei, la pesca con l’amo e la pesca con reti e nasse sembrano essere le più diffuse; varie le forme di pesca locali (con arco e frecce, con il laccio a nodo scorsoio, con il cormorano, con la remora ecc.). Presso alcune popolazioni è ancora largamente praticata, e con ottimi risultati, la pesca a mano (che fu l’unico sistema usato nel Paleolitico inferiore e medio). A seconda del tipo, la pesca presso le diverse popolazioni può essere individuale, familiare o collettiva.